Nell’attuale realtà economica, la corsa verso una struttura imprenditoriale più competitiva risulta vitale per la sopravvivenza delle piccole e medie imprese.
L’aggiornamento della propria struttura richiede, però, investimenti significativi per i quali diventa fondamentale l’accesso al credito attraverso banche e intermediari finanziari.
Il contributo “Nuova Sabatini” agevola questo passaggio, abbattendo il costo degli interessi per l’imprenditore.
L’importo erogato all’impresa è pari a quello degli interessi, calcolati un un finanziamento dello stesso importo di quello concesso, della durata di 5 anni, al tasso d’interesse del 2,75% annuo.
Questo significa che, a prescindere dal tasso d’interesse concordato con la banca/intermediario, l’importo del finanziamento sarà sempre pari a quello dei contributi calcolati al 2,75%.
Il tasso d’interesse per il calcolo dei contributi aumenta al 3,575% annuo per gli investimenti
Possono accedere al contributo le piccole e medie imprese.
In generale, si definiscono piccole e medie imprese quelle che rispettano congiuntamente i seguenti requisiti:
I beneficiari devono inoltre
Acquisto, anche in leasing finanziario, di
Il contributo maggiorato al 3,575% è previsto per l’acquisto di macchinari, impianti e attrezzature nuovi di fabbrica aventi come finalità la realizzazione di investimenti in
Le spese devono prevedere l’acquisto di beni previsti dagli allegati alla circolare 14036/2017 del MISE, in particolare:
-allegato 6a, pubblicato sul sito del MISE, per l’acquisto di beni materiali
-allegato 6b, pubblicato sul sito del MISE, per l’acquisto di beni immateriali
-creazione di un nuovo stabilimento
-ampliamento di uno stabilimento esistente
-diversificazione della produzione di uno stabilimento mediante prodotti nuovi aggiuntivi
-trasformazione radicale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente
-acquisizione di attivi di uno stabilimento, se
-investimenti materiali o immateriali nelle aziende
-investimenti nel settore della trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
-miglioramento dell’efficienza energetica e mitigazione degli effetti dei cambiamenti cliematici
-aiuti per i porti di pesca, luoghi di sbarco, sale per vendita all’asta e ripari di pesca
-aiuti per gli investimenti produttivi nel settore dell’acquacoltura
-aiuti alle misure di commercializzazione
-aiuti alla trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura
Valore tra € 20.000,00 ed € 2.000.000
Deliberato a copertura di un investimento ammissibile e non superiore al suo importo
Durata massima di 5 anni (dalla stipulazione del contratto o, per leasing finanziario, dalla consegna del bene), comprensivi dell’eventuale periodo di preammortamento / prelocazione (non superiore a dodici mesi)
In caso di leasing, l’impresa è obbligata all’acquisto
Dev’essere stipulato con una banca / intermediario finanziario aderente alla convenzione tra MISE, ABI e CDS
La concessione di finanziamento può essere assistita dalla garanzia del Fondo di Garanzia fino all’80%
Per le imprese diverse da quelle operanti nei settori agricolo / pesca / acquacoltura l’aiuto è cumulabile con altre agevolazioni per le stesse spese, comprese quelle “de minimis”, purché non siano superate le soglie massime di intensità previste dalla normativa Europea.
Per le imprese agricole non è possibile il cumulo con aiuti “de minimis”; è possibile il cumulo con altri aiuti applicabili al settore, all’interno delle soglie massime di intensità.
Per le imprese del settore pesca e acquacoltura, è possibile il cumulo con gli altri aiuti di settore, compresi gli specifici aiuti de minimis, all’interno delle soglie massime di intensità.
Le agevolazioni sono concesse come aiuti in esenzione dagli obblighi di notifica e non come “de minimis”.
Si applicano tutti i requisiti previsti dalla normativa europea per la compatibilità dell’aiuto, tra cui
intensità dell’aiuto non superiore al 10% dei costi ammissibili (20% per le piccole imprese)
intensità dell’aiuto non superiore al 40% dei costi ammissibili (50% per le regioni meno sviluppate)
per le aziende operanti
intensità dell’aiuto non superiore al 50% dei costi ammissibili
spese ammissibili non superiori a 2 milioni € e aiuto non superiore a 1 milione € per beneficiario e per anno
La domanda va presentata dalla PMI alla banca / intermediario finanziario scelto.
L’intermediario, effettuata una prima verifica, trasmetterà al MISE richiesta di prenotazione delle risorse. Il Ministero emetterà decreto di concessione del contributo.
Il contratto di finanziamento dev’essere stipulato entro il mese successivo a quello della ricezione del decreto di concessione.
L’investimento dev’essere completato entro dodici mesi dalla stipula del contratto di finanziamento. Il completamento dev’essere dichiarato al Ministero entro 60 giorni.
Il contributo viene erogato in quote annuali, con richiesta di erogazione della prima quota entro centoventi giorni dal termine ultimo previsto per la conclusione dell’investimento.
Le successive richieste devono essere presentate non prima di 12 mesi dalla richiesta precedente e non oltre i 12 mesi successivi. E’ possibile richiedere contestualmente due quote maturate.
Tra le cause di decadenza dal contributo, si ricorda il mancato rispetto, da parte del beneficiario, dei termini di pagamento previsti dal contratto di finanziamento / leasing.