Bando ISI Inail 2018 per l’anno 2019

Marco Strada DiMarco Strada
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Dal prossimo 11 aprile sarà possibile accedere alla piattaforma informatica per predisporre la domanda dei contributi previsti dal bando “ISI” (incentivi sicurezza per le imprese) INAIL.

L’entità dei contributi messi a disposizione e l’ampia gamma di interventi finanziabili rendono opportuno ripercorrere, in sintesi, le regole per partecipare al bando e i regimi previsti per i diversi investimenti incentivati.

Gli investimenti finanziabili

Il Testo Unico Sicurezza sul Lavoro (D.Lgs. 81/2008) prevede, all’art. 11, il finanziamento a progetti di investimento in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Le risorse del bando non sono però limitate alle sole imprese già dotate di dipendenti: anche chi ne è privo può accedere ai finanziamenti, per diminuire i fattori di rischio e migliorare l’ambiente lavorativo in vista di future assunzioni.

Sono previsti e finanziabili i seguenti “assi di investimento”, sui quali seguiranno specifici approfondimenti:

a) Progetti di investimento per il miglioramento delle condizioni di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro (asse 1.1)

  • finanziamento in conto capitale nella misura del 65%
  • finanziamento minimo pari a € 5.000,00 e massimo pari a € 130.000,00

b) Progetti per l’adozione di modelli organizzativi e di responsabilità sociale (asse 1.2)

  • finanziamento in conto capitale nella misura del 65%
  • finanziamento minimo pari a € 5.000,00 e massimo pari a € 130.000,00

c) Progetti per la riduzione del rischio da movimentazione manuale dei carichi (asse 2)

  • finanziamento in conto capitale nella misura del 65%
  • finanziamento minimo pari a € 5.000,00 e massimo pari a € 130.000,00

d) Progetti di bonifica da materiali contenenti amianto (asse 3)

  • finanziamento in conto capitale nella misura del 65%
  • finanziamento minimo pari a € 5.000,00 e massimo pari a € 130.000,00

e) Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore pesca e nel settore tessile – confezione – articoli in pelle e calzature (asse 4)

  • finanziamento in conto capitale nella misura del 65%
  • finanziamento minimo pari a € 2.000,00 e massimo pari a € 50.000,00

f) Progetti per micro e piccole imprese operanti nel settore della produzione agricola primaria dei prodotti agricoli (asse 5)

  • finanziamento in conto capitale nella misura del 40% (50% per i giovani agricoltori)
  • finanziamento minimo pari a € 1.000,00 e massimo pari a € 60.000,00

Investimenti non finanziabili

Non è finanziabile l’acquisto di

  • beni usati
  • beni indispensabili per avviare l’attività dell’impresa
  • dispositivi di protezione individuale
  • veicoli, aeromobili e imbarcazioni (a meno che non siano compresi nel campo di applicazione della “direttiva macchine”)
  • materiale informatico, salvo sia dedicato all’esclusivo funzionamento di impianti o macchine oggetto del progetto
  • mobili e arredi
  • ponteggi

Tra le principali spese “non finanziabili”, anche se necessarie per il progetto, si possono citare

  • costi del personale interno, spese autofatturate, fatturate da soci o relative a intervento di imprese legate da rapporti di controllo oppure amministratori o rappresentanti in comune
  • costi di trasporto del bene acquistato
  • consulenza per la redazione, gestione e invio telematico della domanda di finanziamento

È invece finanziabile la spesa per la redazione della perizia giurata sul progetto, necessaria per la conferma del finanziamento.

Regole principali

È possibile presentare

  • una sola domanda di finanziamento
  • in una sola Regione
  • per una sola tipologia di progetto
  • riguardante una sola unità produttiva

I progetti

  • devono essere realizzati nei luoghi in cui è esercitata l’attività lavorativa
  • non possono determinare un ampliamento della sede produttiva

Gli aiuti degli assi da 1 a 4 sono concessi secondo il regime “de minimis”, secondo il quale un’unica impresa non può ricevere aiuti superiori a € 200.000,00 nel corso di un triennio, limite ridotto a € 100.000,00 per il settore trasposto su strada, € 30.000,00 per il settore pesca e acquacoltura ed € 15.000,00 per il settore agricoltura.

I limiti “de minimis” non riguardano l’aiuto dell’asse 5, dedicato alle piccole e micro imprese agricole.

Il richiedente

  • dev’essere in regola con gli obblighi assicurativi e contributivi di cui al DURC
  • non deve avere ottenuto la concessione di finanziamento ISI 2015, 2016 o 2017
  • non deve aver chiesto e ricevuto altri finanziamenti pubblici sul progetto oggetto della domanda
  • non deve aver ricevuto condanna definitiva (salvo sia già intervenuta la riabilitazione) per omicidio o lesioni colpose con violazione della normativa per la prevenzione degli infortuni sul lavoro, relativa all’igiene del lavoro o determinanti malattia professionale.

La procedura

Dall’11 aprile al 30 maggio sarà possibile inserire la domanda nel sistema informatico INAIL.

Successivamente, dal 6 giugno, i destinatari che hanno presentato domande ammissibili potranno scaricare il codice identificativo univoco che permetterà di partecipare al successivo “click day”.

Alla data prevista per il click day, la domanda dovrà essere inviata definitivamente. Le risorse verranno assegnate fino a esaurimento sulla base dell’ordine di ricezione delle domande.

Per le domande ammesse a contributo, ci sarà poi un termine di ulteriori 30 giorni per l’invio di tutta la documentazione relativa al progetto presentato, tra cui la perizia asseverata di un professionista a certificazione del progetto presentato.

L’INAIL, verificata la documentazione presentata, comunicherà l’esito positivo o negativo della verifica. In caso di esito negativo, potranno essere formulate osservazioni per richiedere il riesame

In caso di esito positivo, il progetto dovrà essere completato nei successivi 365 giorni e potrà essere richiesta un’anticipazione parziale del finanziamento. Il residuo verrà corrisposto dopo la conclusione del progetto e la verifica sulla sua rendicontazione.

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